Oherride:
Cantami, o Diva, dell' Infernide Chimcharl'ira funesta che infiniti addusselutti agli Utenti, molte anzi tempo all'Arceusgenerose talvolse salme d'utenti,e di cani e d'augelli orrido pastolor salme abbandonò (così di Arceusl'alto consiglio s'adempìa), da quandoprimamente disgiunse aspra contesail re dei nabbi Paolo e il divo Chimchar.QUESTA é SPARTA!FINE!